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L’anti-vaping Bloomberg investe in una nuova sigaretta elettronica.
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L’anti-vaping Bloomberg investe in una nuova sigaretta elettronica. Che la agguerrita corazzata anti-vaping Bloomberg celasse interessi non propriamente filantropici è ormai evidente da tempo ma questa notizia merita due minuti di lettura.

Hale

Gli imprenditori Josh John Israele e Devin Michael Serago della Hava Health, insieme all’ ingegnere meccanico Jeffrey William Domenighini, hanno presentato il “primo dispositivo migliorato per smettere di fumare” (sig!)

Il dispositivo brevettato negli Stati Uniti si chiama Hale , “sano” in arabo.
Secondo la società, verrà richiesta l’autorizzazione da parte della FDA per la commercializzazione come presidio medico.

Ma come funziona il dispositivo? Hale è dotato si un serbatoio pod diviso in due parti, dove sono presenti due scomparti interni, uno che trasporta liquidi con nicotina e l’altro che trasporta liquidi senza nicotina, e due coil distinte, una per ogni scomparto.

La parte inferiore ha un sistema informatico che gestisce la quantità di corrente fornita ai dispositivi di riscaldamento e al Wi-Fi.

Hale prototipo
Nessun tasto, nessuno schermo, inspirando si attiva l’erogazione.

Tutta la gestione del dispositivo avviene tramite un’app per smartphone ma non è necessario un collegamento costante in quanto il dispositivo ha un sua memoria interna.

I due imprenditori di Hava Health hanno spiegato il loro dispositivo. “Quello che facciamo è separare la nicotina dagli altri componenti. Riduciamo la nicotina lasciando inalterato il resto. Nel tempo portiamo all’eliminazione della nicotina, in modo graduale e controllato “.

Per i vapers niente di tutto ciò suona rivoluzionario.
Separare le camere della nicotina e dell’aroma con un microprocessore che controlla la miscelazione e riduce gradualmente l’assunzione di nicotina non è davvero una novità.
L’azienda francese ENOVAPE ha rilasciato ben 6 anni fa il suo modello che consente al consumatore di scegliere il livello di nicotina in modo semplice.

Ma, sopratutto, senza alcun supporto tecnologico, è pratica comune per molti vapers decidere di abbassare la quantità di nicotina nel tempo, preparando o acquistando, semplicemente, liquidi con quantità inferiori di nicotina.
Quindi cosa ci può essere di speciale in questo dispositivo?

In una recente intervista con Brent Stafford, in Regulator Watch , Josh Israel, che chiama indistintamente consumatori o pazienti i vapers , ha accennato ai suoi paradigmi e alla sua visione sull’argomento.
Per lui, fino ad allora nessuno aveva sfruttato le nuove tecnologie per creare un prodotto che aiutasse davvero le persone a smettere di fumare, dal momento che i prodotti attuali “continuano a fornire nicotina tanto quanto le sigarette tradizionali” e sarebbero “una dipendenza alternativa “.
“Non vogliamo che le persone siano dipendenti dalla nicotina e questo è ciò che speriamo che il nostro prodotto finisca per offrire”.

Alla domanda su quanto avesse familiarità con la ricerca di lunga data presentata da Public Health England o la Cochrane Review e altre ricerche di alto profilo che confermano che le sigarette elettroniche aiutano le persone a smettere di fumare, Josh Israel ha detto che l’espressione che lo svapo aiuta le persone a smettere di fumare è abusata e sopravalutata.

L’anti-vaping Bloomberg cosa c’entra?

La lezione di Falcone e sempre valida: segui i soldi!
Si scopre così che il principale investitore in Hava Health Inc. è la società Village Global che, insieme ad altri 13 investitori, hanno contribuito con 1,7 milioni di dollari allo sviluppo del progetto Hale

Secondo la descrizione dell’azienda, Village Global non è un semplice acceleratore di startup e funziona come una rete.

“Quando raccogli soldi dal Village, non ottieni solo soldi. Ottieni capitale connesso. Entra a far parte di una rete dei fondatori di maggior successo al mondo ”.

“La rete” è composta dai fondatori o amministratori delegati di giganti come Microsoft, Facebook, LinkedIn, Amazon, Zoom, Yahoo !, Dell, Disney tra gli altri, tra cui l’anti-vaping Bloomberg

Secondo Josh, sebbene non siano considerati un fondo come un altro ma un “network”, gli investitori di Village Global probabilmente non sanno nemmeno della loro esistenza:

” non possono nemmeno sapere quali investimenti stanno facendo … hanno semplicemente hanno investito nel fondo e si aspettano che il fondo li ripaghi … non è che il fondo vada a Mark Zuckerberg o Bill Gates e Michael Bloomberg e dicano “ehi, investiremo in Hava Health? “

Per lui, l’anti-vaping Bloomberg non sta investendo nell’Hale per uccidere l’industria dello svapo ( sono sellevato…)
Sarebbe un investimento indiretto, di routine, come tanti che il miliardario spesso deve fare.

A riprova di tutto questo , quando la notizia è incominciata a circolare, la fotografia del’anti-vaping Bloomberg è subito scomparsa dalla home page del sito di Village Global.

Coincidenze?

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By Giuliana Verri www.burbas.it.it
Giuliana è una blogger appassionata che si dedica a fornire aggiornamenti e news sul mondo delle sigarette elettroniche. Con la sua esperienza e conoscenza, tiene informati i lettori sulle ultime novità del settore.
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