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Scenari di svapo post apocalittico
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Scenari di svapo post apocalittico Di questo periodo si fa un gran parlare di quello che potrebbe accadere dopo l’uscita della tanto temuta TPD3. Secondo alcuni sarà la definitiva morte del settore, l’Apocalisse; per altri ci sarà solo un’insopportabile quanto dannosissima tassazione. I più ottimisti, invece, pensano che, sostanzialmente, non cambierà nulla. E se invece dovesse cambiare tutto? Se il settore subisse il più drastico cambiamento della sua storia? Se lo svapo come lo conosciamo oggi fosse destinato a scomparire? \r\n\r\nProviamo, per un attimo, ad essere il più pessimisti possibile. Gli aromi, per come siamo abituati ad usarli, sarebbero destinati a sparire. Il mercato degli eliquids andrebbe incontro ad uno stravolgimento mai visto, con la successiva eliminazione dei formati scomposti e dei Mix&Vape. Per non parlare degli aromi concentrati… Probabilmente si scatenerebbe una caccia agli ultimi esemplari pre TPD. Orde di vapers assedierebbero negozi e rivenditori per accaparrarsi le ultime pregiatissime batch di aromi concentrati 10ml. Immaginatevi se dalla fitta coltre di vapore che annebbiano gli shop più famosi, si intravedessero scene di vapers che si sfidano in duelli all’ultimo sangue, brandendo i loro tubi meccanici e ustionando gli altri vapers con lapilli di eliquids vaporizzato male, nel disperato tentativo di ottenere un ultimo sacro flacone di vecchio aroma in formato 10ml.\r\n\r\nEbbene si, gli aromi concentrati potrebbero sparire dalla faccia della terra. Rimpiangeremo i tempi in cui ci mettevamo il camice bianco improvvisandoci piccoli chimici, nel goffo tentativo di miscelare liquidi e creare ricette ricercatissime. \r\n\r\nSe poi volessimo essere ancora più negativi, pensando allo scenario più nefasto, immaginiamo l’eliminazione totale di ogni contenuto pronto; che sia glicole, glicerina o shot di nicotina. L’Apocalisse sarebbe inevitabile. La pagina più cupa della storia del vaping. L’astinenza da nicotina trasformerebbe migliaia di utenti in Zombi-Vapers. A salvarsi saranno solo i più lungimiranti e determinati che, in passato, hanno avuto la fede di percorrere il cammino espiatorio che porta a nicotina 0. \r\n\r\nTornando seri, la conseguenza più triste sarebbe senza dubbio il rischio di tornare a fumare. Ricadere in una delle dipendenze più dannose e distruttiva di tutte. Ancora una volta, sul piatto della bilancia c’è la salute di molti utenti che schiavi del fumo, avevano trovato nella sigaretta elettronica un valido strumento. \r\n\r\nUna possibile alternativa\r\n\r\nPurtroppo dobbiamo abituarci a pensare che uno scenario come quello sopra descritto potrebbe essere, in un futuro non troppo lontano, la nuova realtà del panorama della sigaretta elettronica. In molti penseranno che il settore non sarà più in grado di riprendersi, io invece, credo personalmente che le menti brillanti e i professionisti più appassionati di questo meraviglioso mondo, troveranno comunque una valida soluzione.\r\n\r\nSi potrebbe arrivare alla creazione di un “sistema chiuso”. Si opterà per uno svapo fatto solamente da cartucce di ricarica usa e getta “standard”. Una sorta di pod con specifiche prefissate e delle resistenze comprese tra lo 0.7 e l’1.8 Ohm. \r\nIl settore potrebbe cambiare, e la sigaretta elettronica diventerebbe un “sistema chiuso” con il quale l’utente non potrà in alcun modo interagire. I produttori di liquidi cominceranno a produrre oltre ai loro aromi, anche delle cartucce personalizzate, all’interno delle quali sarà già inserito l’eliquid, opportunamente studiato e ottimizzato per quel tipo di sistema. Invece di comprare un liquido, come siamo abituati oggi, i produttori metteranno a disposizione degli utenti numerosi tipologie di cartucce già contenenti la nostra ricetta preferita. \r\n\r\nIn questo modo la personalizzazione sarebbe drasticamente limitata e non potremmo più concederci lunghe sessioni nelle quali provare il giusto set-up. Non potremmo più rovinare le nostre amicizie (ahahha) litigando sulla rigenerazione più adatta a far rendere quell’eliquid nel miglior modo possibile. Una bellissima consuetudine del mondo della sigaretta elettronica andrebbe inevitabilmente a morire, ma sono anche certo che, d’altra parte,i più ingegnosi ed appassionati sapranno inventarsi qualcosa…\r\n\r\nIn uno scenario di questo tipo i produttori di hardware sarebbero impietosamente penalizzati, ma sono convinto che la genialità del nostro settore saprà rispondere alla grande. Passata la fase di tristezza che accompagnerà i primi momenti, sono assolutamente certo che le menti più brillanti del panorama del vaping sapranno comunque innovare e proporre soluzioni conformi alle normative.\r\nSi potrebbero inventare dei tubi in grado di ospitare le cartucce. O ancora delle pod dalle forme più comode possibili, concentrando lo sforzo degli studi sull’autonomia della batteria. Le soluzioni sono pressoché infinte e mi piace pensare che non basti una normativa crudele e spietata per fermare quello che rappresenta il nostro bellissimo mondo. Io sono orgoglioso del settore del vaping, così come sono orgoglioso dei professionisti che ci lavorano. Certo la nostalgia sarà molta e, almeno inizialmente, anche i disagi. Sono però, fermamente convinto, che una passione così grande sia incontenibile. Non basteranno leggi e restrizioni a fermarci, sappiate che il futuro è inarrestabile!! \r\n\r\nMi sento dunque di dire, citando una di quelle personalità che hanno contribuito a rendere grande questo mondo, che “Il vaping è il futuro, e il futuro non si ferma

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By Tony Milanese Aromatiere
Ogni estratto nasce dall’incontro tra intuizione, materie prime di altissima qualità e volontà di condividere un’esperienza sensoriale unica e distintiva.
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